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Immagine del redattoreMonica Canducci

In Presenza ed Essenza

Sto attraversando un momento di intensa trasformazione.

A good cup filled with hot Earl Grey Tea is always enjoyable in rainy dayss
Tea time...

È stato un anno estremamente intenso, due libri scritti e pubblicati dal giugno 2021, tanti workshop online, sessioni, corsi... Poi mio marito ha trovato lavoro in un altro Paese, nostro figlio è partito non per un'avventura circense questa volta, ma per sperimentare la vita avventurosa di un Fire Ranger nei boschi...


Dopo settimane trascorse senza tregua prima ad aiutare mio marito a fare le valigie e a partire, e poi nostro figlio a fare lo stesso, il mio corpo mi ha fatto notare che avevo bisogno di riposo.


La saggezza del mio corpo lavora intensamente e quindi sto attraversando un riallineamento completo che appare come un reset profondo, che coinvolge non solo il mio corpo fisico, ma tutti gli aspetti della mia vita e il modo in cui mi definivo.

Fortunatamente so cosa fare e come farlo, per sentirmi bene e lasciare che tutto accada, permettendo che la trasformazione avvenga.


Perché sento chiaramente che la mia vita e il mio lavoro stanno cambiando.


Meno fare e più essere.


Sono ancora in modalità "ritiro", sento di aver bisogno di silenzio, di molta meno tecnologia e di molta più Natura.

Finalmente anche qui è arrivata la primavera e mi sto godendo le mie passeggiate nei parchi vicini e naturalmente in riva al lago. Quando piove, Quando piove, amo sorseggiare té caldo e leggere un buon libro dalla Biblioteca.

Nel frattempo mi occupo di cose pratiche come la vendita della casa per potermi trasferire subito dopo raggiungendo mio marito.


Mi sento grata e ho fiducia nel percorso. So che la chiave è la presenza. E tutto questo mi porta a essere essenziale. Ancora di più e più di prima. Più che mai.


Sono ancora qui, continuerò a fare quello che ho fatto finora. Ma sento che mi viene chiesto di portarlo a un altro livello, svoltando verso la profondità dell’essenza… dell'"essere".


Quell'essenza che dà un senso alla nostra esistenza.

È qualcosa di profondamente inciso dentro di noi e si può trovare ascoltando attentamente il nostro corpo, a partire dal respiro e dal battito del nostro cuore.

Il nostro corpo non mente mai. Il nostro corpo possiede la chiave grazie alla quale possiamo comprendere la nostra vita, la nostra missione, la nostra vocazione. Il motivo per cui siamo qui. E il come possiamo connetterci a una dimensione che possiamo chiamare "spirituale" o "divina".

Mi ritengo fortunata perché il mio lavoro mi porta a comprendere i messaggi del mio corpo e riesco a trovare le connessioni tra i suoi segnali e ciò che il mio essere - la mia vera essenza - mi sta chiedendo.

Il nostro corpo può essere solo l'abito del nostro ego, oppure il nostro migliore alleato per aiutarci ad andare oltre l'ego stesso.

Il nostro corpo, il nostro respiro, il nostro cuore sono le porte della nostra essenza più profonda e reale - quella che possiamo chiamare "spirito", se crediamo in una dimensione spirituale. Se non si crede in una dimensione spirituale, si può pensare a qualcosa come la "coscienza", forse.

Il nostro corpo e i suoi segnali (di solito chiamati "sintomi") possono essere sia i messaggeri che ci aiutano a capire cosa siamo venuti a realizzare qui, sia lo strumento attraverso il quale possiamo realizzarlo. Di solito questo avviene attraverso l’espressione del nostro vero sé.

Ma a volte il nostro vero sé è sepolto sotto le aspettative del nostro ego.

Sotto il nostro atteggiamento giudicante. Sotto le nostre ambizioni. Persino sotto i nostri obiettivi e i risultati che ci aspettiamo.

A volte la nostra mente …mente, e ci inganna, nutrendoci di illusioni e di convinzioni non funzionali.

Ma di solito il nostro corpo dice la verità. E fa del suo meglio per portarci oltre le illusioni che ci impediscono di vivere secondo la nostra essenza, il nostro vero sé e la nostra vocazione autentica.

Il nostro vero sé vuole vivere secondo una verità che va oltre tutto ciò che potremmo "volere" secondo la nostra volontà umana.

Prendetevi il tempo di cui avete bisogno. Respirate. Ascoltate il battito del vostro cuore. Ascoltate il vostro corpo.


Meno “fare”, più “essere”.

Il che significa “fare” di meno. Smettere di nutrire l'inessenziale. Iniziare a nutrire la propria essenza.


Mi sto prendendo il tempo che mi serve per essere - al di là di quello che credevo essere il “mio" sé.


Barrie, Lake Simcoe
Barrie - Waling on the Lakeshore



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