Ospitando...fantasmi (EN - IT)

A volte mi capita di ospitare fantasmi. Voglio dire... Io do loro ospitalità, offrendo a volte un luogo sicuro per recuperare dopo una morte travagliata, a volte un posto tranquillo per integrare le esperienze di vita e, a volte, mi ritrovo soltanto a godere di tutti i messaggi e le ispirazioni che da loro provengono.
Non è un lavoro molto comune. E, naturalmente, non lo prendo come un lavoro.
È qualcosa che accade, alle volte. E potrei definirla come una chiamata ... O qualcosa che, probabilmente, dipende mia natura.
Tutto è cominciato quando ero adolescente. È cominciato con il mio pianoforte che ha iniziato a suonare da solo. Tutti in casa lo hanno sentito (i miei genitori, mia nonna, mia sorella). Abbiamo pensato che la gatta fosse rimasta chiusa nella stanza, così sono andata ad aprire la porta... Ma la gatta non era lì, e in camera invece della gatta c'era un intenso odore di incenso, che è durato ore, nonostante abbiamo aperto le finestre (e nonostante la grigliata che i nostri vicini stavano arrostendo proprio sotto quella finestra).
In quel momento abbiamo pensato a un fantasma. Eravamo abbastanza come si suol dire “di mentalità aperta” (o solo abbastanza strambi...) da credere ai fantasmi. Così abbiamo pensato da un fantasma amichevole che era passato a dirci "salve!" nel suo modo spettrale.
Dopo questo episodio ho iniziato a ricevere "visite". Alcuni mesi dopo ho trovato un'impronta, un'impronta lasciata da una bocca nell’atto di baciare, sullo specchio. Mi stavo spazzolando i capelli, e lo specchio era chiaro e pulito. Poi ho piegato la testa in avanti, sempre spazzolandomi i capelli, e quando mi sono rialzata e mi sono di nuovo guardata allo specchio ho trovato quest’impronta. Una bocca atteggiata al bacio, e proprio sopra di essa l’impronta di una punta del naso. La cosa più rilevante è che sotto l'impronta della punta naso c'erano anche migliaia di microscopiche gocce di vapore, come se qualcuno avesse davvero messo il proprio naso e la propria bocca, lasciando anche l’impronta del proprio respiro. E la cosa più strana fu che questo vapore non scomparve per più di un anno. È rimasto lì, insieme con l’impronta di bocca e naso, sempre "fresco", come appena esalato. Siamo rimasti molto colpiti da questo fenomeno, quindi non abbiamo toccato nulla ed è rimasto lì .. Fino al giorno in cui mia mamma ha assunto una donna delle pulizie, dimenticando di avvisarla riguardo a ciò.
E così abbiamo avuto di nuovo uno specchio molto pulito e chiaro.
Dopo alcuni di questi fenomeni, non sono rimasta sorpresa quando ho cominciato a sentire presenze invisibili intorno a me.
Potrei chiamarli "cerchi di spiriti", o "coorti", forse. Potevo distinguerne diversi tipi. E, giorno dopo giorno, la mia capacità di sentirli, “vederli" e comunicare con loro è aumentata.
Alcuni di loro sembrano essere non fantasmi, ma "esseri viventi" appartenenti ad un'altra dimensione, invisibili all’occhio (potremmo chiamarli fate, o geni, secondo le diverse tradizioni). Una "coorte" composta da creature fatate e geni gentili e saggi, o creativi e brillanti (e da alcuni draghi impetuosi, anche...), che di solito mi ispira artisticamente, e che lascia messaggi e insegnamenti focalizzati sull'importanza di aumentare la consapevolezza di sé, la presenza, la coscienza, la conoscenza di sé e il rispetto per noi stessi e per il mondo in cui viviamo. Qualche volta (ma molto raramente, e solo per uno scopo ben preciso) essi lasciano anche un segno fisico della loro presenza, ad esempio piccoli oggetti, pietre dure, anelli, ecc. ...o impronte... sugli specchi ;-)
Alcuni di loro, però, sembrano essere davvero fantasmi umani. Fantasmi amichevoli, spesso un po’ in difficoltà, che a volte vengono per lasciare un messaggio indirizzato a qualcuno ancora in vita, e altre volte alla ricerca di un luogo sicuro in cui trovare conforto dopo una morte turbolenta o inattesa. Mi capita di ospitare soprattutto giovani che sono morti improvvisamente, troppo improvvisamente per capire, o per essere in grado di accettare che cosa stava succedendo. A volte si sentono frustrati, tristi, e rimpiangono di aver perso (a loro parere) alcune opportunità nella loro vita. Per ragioni troppo lunghe da spiegare qui, trovano più facile entrare in contatto con me che guardare direttamente alla loro nuova dimensione dell'esistenza. A volte mi mandano messaggi attraverso i sogni (che non sono sogni in realtà…Ho impar