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Il Pipistrello e la Rosa



Ci sono giorni in cui mi faccio domande sul nostro mondo, cosi' bello e cosi' tormentato. Giorni in cui non posso fare a meno di sentirmi scossa e rattristata, soprattutto perché mi rendo conto di non poter fare nulla per alleggerire i pesi enormi che alcuni stanno portando. L'unica cosa che posso fare in quei giorni é lavorare con ancor più consapevolezza per migliorare il mio equilibrio e la mia serenità indipendentemente dalle circostanze, per portare un sorriso alle persone che posso raggiungere.

Non riesco a fingere, quindi quel sorriso lo devo incarnare io stessa, prima, per prima. Allora mi connetto a quella parte di meraviglia che risiede nel mio cuore e nella mia essenza, e uso oggetti e abiti per svelare una parte di me che in quel momento sento chiamata a svolgere la sua funzione. Non mi "travesto", mi svelo, mi scopro, per come mi sento "disegnata".

In questi ultimi giorni si sono scoperte due parti. La Fata Pipistrello e la Fata della Rosa.


Il Pipistrello ci esorta ad andare al di là di quello che potremmo vedere con gli occhi, affidandoci a un sentire più sottile, ad affinare le percezioni, per orientarci nei momenti di oscurità e per meglio fronteggiarli. Il pipistrello riposa a testa in giù nelle caverne, ci ricorda la posizione del feto nel ventre materno. Ci invita a ricordare che i momenti più bui sono il preludio alla rinascita in una luce nuova.


La Rosa é un fiore associato a qualità mistiche e divine in differenti tradizioni, dal paganesimo al cristianesimo, dall'ebraismo all'islam. Nell'induismo e nel buddhismo viene considerata simbolo di gioia spirituale. É connessa alla "medicina del cuore" e alla trasformazione profonda che conduce a trascendere ogni conflitto per approdare all'essenza dello Spirito e dell'immortalità.

Queste riflessioni sono venute dopo aver assemblato i costumi seguendo l'ispirazione, e forse - mi sono detta - non é avvenuto per caso. Ho anche ricevuto supporto da due assistenti, uno di casa e decisamente incuriosito de queste nuove sembianze, l'altro (il cugino di George)...incontrato per strada, letteralmente.

Questo momento dell'anno, il Cuore dell'Autunno alle nostre latitudini, in differenti culture e tradizioni rappresenta il momento in cui le pareti tra il visibile e l'invisibile si assottigliano. Ci si prepara ad entrare nella "metà oscura dell'anno", quella anche più fredda, quella in cui é importante stare vicini e scambiarsi supporto mantenendo accesa la fiamma per continuare a scaldarci. Lasciamoci scaldare, lasciamoci illuminare da quella luce, ora più che mai.

"Al di là delle idee di male e di bene, c'è un campo. Vediamoci lì. Quando l'anima si sdraia su quell'erba, il mondo è troppo pieno per parlarne." - Rumi


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