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Immagine del redattoreMonica Canducci

Quarant'Anni di Medianità


Il 9 luglio di 40 anni fa è accaduto qualcosa che ha cambiato per sempre la mia vita.

Sono sempre stata attratta dalla dimensione invisibile della vita e, da bambina, ero solita "vedere" e "sentire" cose per lo più invisibili agli altri.

Avevo solo 17 anni, ma passavo molto tempo a leggere libri sui percorsi e sulle esperienze spirituali. Ero affascinata dalla medianità, dalla canalizzazione, dalle esperienze extracorporee, dai viaggi astrali e altro ancora.

Forse il mio desiderio di connettermi alla dimensione spirituale era anche guidato da un sentimento molto scomodo di alienazione dal mio corpo e dalla vita stessa. Ero considerata un'adolescente intelligente, creativa, ispirata, ma anche molto goffa fisicamente e socialmente.


Così, quando cominciarono ad accadere cose strane in casa mia, come il pianoforte che suonava da solo e altri eventi straordinari e inspiegabili, mi sono sentita chiamata a indagare.

E ho scoperto di essere una porta sulla dimensione invisibile della coscienza.


Ho iniziato a ricevere messaggi da un mondo invisibile agli occhi, e a me é sembrato un miracolo, come se le mie preghiere fossero state esaudite.

Avevo cercato una guida dall'invisibile e l'avevo trovata.

Mi sono sentita benedetta, ma anche spinta a trovare qualcuno che appartenesse al mondo dei vivi per avere anche una guida pratica.


Ho cercato e trovato esperti non solo nel campo del misticismo, della spiritualità e dell'esoterismo, ma anche in quello della psicologia e della psichiatria. Sapevo che i fenomeni che stavo sperimentando nella mia vita potevano essere anche solo una manifestazione dei miei desideri e delle mie paure.

La paura di vivere come un individuo "normale", e il desiderio di sentirmi in qualche modo speciale.

Ho imparato presto che il nostro ego può nascondersi anche dietro l'apparenza di una ricerca spirituale.

La scoperta della mia capacità di canalizzare informazioni da una dimensione della coscienza più sottile del mondo tangibile in cui viviamo mi ha incoraggiata a studiare, non solo attraverso i libri, ma anche incontrando persone che percorrevano sentieri spirituali diversi in tutto il mondo.

Ho imparato ad aprire la mia mente a diversi punti di vista e a diverse credenze.

Ho imparato l'apertura, il rispetto e la relatività.


E il fatto divertente è che, stando in contatto con la dimensione spirituale, ho compreso il valore della nostra esperienza terrena e del nostro corpo inteso come tempio.


In 40 anni ho sperimentato tanti gradi e sfumature di medianità e canalizzazione, ma non potrei mai dire di essere "sicura" di qualcosa.

Sono sicura di aver vissuto molte esperienze illuminanti, interessanti e sorprendenti, ma non criticherei mai qualcuno che si dichiara ateo e non penserei mai che chi non ha mai vissuto un'esperienza come la mia sia "meno spirituale" di altri.

Mi sento guidata da una dimensione invisibile, e questa guida funziona perfettamente per me, tutto qui.

Preferisco chiamarla intuizione e ispirazione, mi sembra più neutro e comprensibile, e sicuramente questa intuizione e ispirazione mi aiutano a sostenere le altre persone nel "connettere i puntini" quando lavorano con me.


Ma non direi mai che sono vicina alla verità più di altri.

Continuo a lavorare per mantenere puliti i miei "filtri" (cioè l'ego) perché so perfettamente che qualsiasi ispirazione io riceva, esce filtrata dalle mie esperienze di vita e dai colori del mio ego.

So di essere responsabile e di dover mantenere il messaggio il più puro possibile.


Per molti anni mi sono persino vergognata di questa mia "caratteristica", perché non era facile comprendere questo dono senza sentirsi giudicati, da me stessa per prima, come un po' ...pazza.

Ma devo a questo dono particolare tutti i libri che ho scritto, i quadri che ho dipinto, la mia stessa salute, e anche i post che condivido, così come i video.

Quando arriva l'ispirazione, devo dire "sì".

Forse lo devo anche alla mia capacità di ascoltare questa guida invisibile e intangibile e di seguire quelle istruzioni non sempre facili da seguire che mi hanno fatto prendere svolte che sembravano folli nella vita, ma che... si sono trasformate in benedizioni.

Beh, forse sono un po' strana perché la maggior parte delle volte mi lancio in veri e propri salti nel buio contro ogni previsione... ma funziona.

Non sono matta. Mi disegnano così (la mia citazione preferita, di Jessica Rabbit).


Quarant'anni.

Ho scritto questo post per onorare i Maestri visibili e invisibili che mi hanno sostenuta sia nella dimensione visibile che in quella visibile della Vita.

E per onorare questo canale di ispirazione che da 40 anni mi permette di essere strumento e testimone di esperienze illuminanti.


Continuo a camminare e a ripulire i miei filtri, per migliorare la mia capacità di ricevere chiaramente i messaggi e di ritrasmetterli altrettanto chiaramente.

Dopo tutto, possiamo dire che


"Ci sono più cose in cielo e sulla terra, Orazio,

di quante ne contenga la tua filosofia".

W. Shakespeare - Amleto Atto 1, scena 5, 159-167





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